Anticipando quanto proporrò fra le novità che dall’ottobre scorso mi sono arrivate segnalo qualche titolo per il prossimo Natale e comincio da due titoli di Einaudi Ragazzi: il primo  Natale tropicale (€ 14,00) di Elisa Binda e Mattia Perego (ill. Leandra La Rosa) è una storia divertente (8-10 anni) che ci fa immaginare le conseguenze del riscaldamento globale con Babbo Natale costretto in Lapponia ad indossare una festosa camicia hawaiana e a calibrare gli interventi suoi e degli altri personaggi sulla nuova situazione climatica; è un bel modo di far riflettere, anche con un sorriso, su un tema di attualità. Il secondo è il notissimo (e “disneyanamente” non trattato benissimo) Canto di Natale (16,50) di Charles Dickens;  qui però siamo davanti ai racconti completi con una nuova traduzione di   Pierdomenico Baccalario e soprattutto alle stupende illustrazioni della giapponese Mayumi Oono. Un bellissimo regalo di Natale, dunque. Anche Gribaudo ha pensato alle prossime feste con un grosso  volume che ci porta in giro per il mondo: Babbo Natale incontra i bambini di tutto il mondo (€ 14,90) di Valentina Camerini (ill. Giulia Quagli). Ultimo titolo ((8-11 anni) di Le più belle storie dei Re Magi (€ 12,90) di Stefania Lepera (ill. Giulia Rossi). Ultimi arrivi, infine, Il bottino di Natale (€ 8,00)divertente storia di Lucia Scuderi pubblicata da Interlinea che ogni anno a Natale ci regala un piccolo gioiello narrativo e figurativo e,  edito da  Risfoglia, Il passero e il fuoco d’artificio di Giancarla Dapporto (ill. Stella Pianelli, € 12,90): della scrittrice avevo positivamente parlato in primavera a proposito del suo romanzo, sempre di Risfoglia,  Toni Meier talento & prodigio e oggi non posso che confermare l’ottima impressione precedente perché la trama decisamente originale fa incontrare e dialogare un passero con un fuoco d’artificio prima piantato nel terreno e poi ben vivo (anche se per poco) nel cielo: l’albo, piacevolmente illustrato, mi ha fatto pensare che la creatività non conosce barriere di tempo e di “tipo” e la poesia sta davvero dappertutto anche nella semplicità del dialogo fra due “esseri” diversi.