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Libri 2

Mi  piace ora segnalare alcuni libri che mi hanno particolarmente colpito; sono  libri di autrici che conosco e apprezzo per serietà , intelligenza, stile. Sono  autrici diverse ma ugualmente a me care; e per non far loro torto le cito in  ordine alfabetico:

Teresa  Buongiorno ha donato alla Fatatrac (colpita anni fa da un incendio che ne  distrusse il magazzino) un libro, Gli animali della mia vita (€ 11,00)  stupendamente illustrato da Alessandro Lecis e Alessandra Panzeri ma ancor più stupendamente giocato dal punto di vista narrativo fra memoria e scrittura: uomini e altri animali titolava moltissimi anni fa un suo libro di  racconti il pittore-scrittore Ugo Bernasconi, oggi Teresa ci dice quanto gli  animali possano essere “letti” e diventare un punto di forza per raccontare la  personale formazione, per comunicarci una straordinaria umanità .

E  sempre con la Fatatrac esce il romanzo di un’altra grande scrittrice, Vanna  Cercenà : Qui radio Londra l’aquila vola (€ 11,00) illustrato da  Emanuela Orciari, racconta con “occhi di bambina” una storia di guerra e dunque  c’è leggerezza nella narrazione visto che, proprio come il Pin di Il sentiero  dei nidi di ragno, Laura coglie particolari che sfuggirebbero a un occhio  “adulto” e li depone con delicatezza (anche nei momenti più drammatici) sulla  pagina quasi a voler suggerire al lettore che “che ogni estremo di mali un bene  annunci” e che senza curiosità, stupore, dolore (anche) non c’è  formazione.

Ad Angela Nanetti è stata dedicata recentemente, all’interno della collana  “Memorandum” da me diretta presso Einaudi Ragazzi, la monografia di Annalisa  Simonetti, La scrittrice che coltiva le comete. Ricerca interiore e  produzione letteraria di Angela Nanetti (€ 10,50) e anche in questo nuovo  romanzo, Il segreto di Cagliostro (€ 6,00), uscito da Giunti e illustrato  (in modo - per me - non del tutto convincente) da Massimo Alfaioli, la  scrittrice trova la giusta misura fra mistero, avventura e attenzione alla  psicologia dell’infanzia con quel pizzico di valorizzazione (non guasta  soprattutto oggi) del libro (e delle biblioteche) come serbatoio di  scoperte.

A Beatrice Solinas Donghi ho dedicato recentemente un piccolo saggio nel bel  volume di Francesca Di Caprio Francia (Il privilegio del ricordo. Narratrici  liguri del Novecento (De Ferrari, € 16,00); alla scrittrice mi lega  un’antica amicizia legata soprattutto alle nostre “fiabe liguri”, ma l’amicizia  non ha mai pesato su una valutazione critica che mi ha portato a scrivere: “con  discrezione e intelligenza Beatrice Solinas Donghi ci ha fornito un esempio di  come dovrebbe essere una letteratura libera dalle ipoteche del mercato: limpida,  senza sbavature stilistiche, con cornici giocate su una memoria  affettuosa, costruite su una vasta e mai ostentata cultura, su una fine e  affettuosa capacità  di lettura psicologica dei personaggi”. La sua  ultima fatica Una scatola di latta celeste (Fabbri, € 11,00) non fa che  confermare le mia opinione.

 Libri ricevuti pagina 1

Libri ricevuti pagina 3