Nei primi anni Settanta alcuni di noi, all’inizio della loro storia di studiosi, furono un po’ “cattivi” o, almeno, poco indulgenti verso quella che si riteneva essere una letteratura “di convenienza”, costruita su temi di vera o presunta attualità con moduli stilistici prefabbricati o “consumati” dall’uso; ci furono polemiche anche aspre, qualche editore si arrabbiò, qualche autore diffuse lettere di protesta…
Autore: pinoboero Page 5 of 6
Premessa
I quattro giorni del sogno bolognese sono terminati: dico sogno perché l’atmosfera che ogni anno respiro a Bologna è la stessa di quando quarantaquattro anni fa varcai per la prima volta l’ingresso dei padiglioni: è un’atmosfera particolare, quasi il tempo restasse sospeso fra voci, odori e colori e come in un sogno, appunto, l’attenzione fosse concentrata su un’unica trama. Penso che analoga sensazione totalizzante abbiano provato la quarantina di mie studentesse di Scienze della Formazione primaria (future insegnanti di scuola dell’infanzia e di primaria) che martedì 27 da Genova sono approdate a Bologna per la loro prima Fiera…
Fiera di Bologna 2018
Per me, oggi, Bologna vuol dire
- 43° compleanno della mia presenza
- avvenimenti, volti, ricordi
- odore di libri, colore di figure, suono di parole
Finalmente una coppia di genitori di Carpi ha scoperto che in Italia il “marcio” educativo (dalla sessualità al rispetto delle diversità) viene inculcato fin dalla più tenera età attraverso i libri per l’infanzia: “È un Leviatano sempre più prorompente che sta intessendo tele ovunque, con prospetti davvero agghiaccianti”, sono le “alte” parole di un apocalittico commentatore della vicenda (Cristiano Lugli su Osservatoriogender.it, 2016) della famigliola di Carpi che è stata costretta a ritirare il figlio da una scuola perché il dirigente scolastico ha rifiutato di eliminare dalla biblioteca scolastica e quindi sottrarre alla lettura il romanzo di Bianca Pitzorno Ascolta il mio cuore
I. Prediche inutili. Ho piena consapevolezza che tutte le mie note dedicate a Sampierdarena siano altrettante “prediche inutili” (anche se di livello decisamente inferiore a quelle di einaudiana memoria), ma proprio per questo assaporo in tutta libertà il piacere di redigerle. “Nelle precedenti puntate”, aspettando l’8 gennaio gli “Stati Generali della Città di Sampierdarena” organizzati da “Officine sampierdarenesi”,
*** Albi per tutte le età
Rrose Sélavy – Il Quaderno quadrone
Sonia Maria Luce Possentini, La prima cosa fu l’odore del ferro, Introduzione di Maurizio Landini, € 14,00
Mi sono occupato molte volte del lavoro di Possentini e sempre ho cercato di evidenziarne la straordinaria maturità artistica, la sensibilità e la leggerezza di tratto con cui affronta temi e personaggi anche lontani fra loro, dalla diversità di un bambino alla inquieta curiosità di Alice, ma oggi, alla ormai nutrita serie dei suoi libri, si aggiunge questo nuovo albo che mi pare rappresenti un passaggio importante nella sua “poetica”
Come avevo annunciato nel mio primo intervento rendo disponibili – per chi avrà voglia di leggerli – alcuni miei lavori sul mondo sampierdarenese; si tratta di:
Si avvicina il Natale ed io riunisco in questa densa “puntata” di “Libri ricevuti” i volumi dell’autunno e delle prossime festività… Auguri…
Come ho già scritto, la distinzione fra Albi per tutte le età e Albi non appartiene alla scala dei valori artistici del libro ma solo a quella della fruibilità: voglio dire che – assumendomi tutti i rischi critici del caso – all’interno di prodotti di qualità creo una separazione fra quelli che a me paiono legati in modo specifico alla fascia dei “nuovi lettori” (ad ognuno aggiungo un’indicazione sull’età) e quelli che potrebbero essere apprezzati maggiormente da una fascia di pubblico adulto già abituato a “guardare le figure”.