Sono nato a Genova nel 1949, ho insegnato, come professore ordinario, Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura presso la Facoltà (ora Dipartimento) di Scienze della Formazione dell’Università di Genova (nei diversi anni della mia carriera ho tenuto anche gli insegnamenti di Educazione comparataLetteratura italiana contemporaneaLetteratura per l’infanziaPedagogia della letturaStoria dell’educazioneStoria della scuola e delle istituzioni educativeStoria delle istituzioni educativeBiblioteconomia).

Dal 1999 al 2002 ho presieduto il Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria, dal 2002 al 2008 sono stato preside della Facoltà, dal 2008 al 2012 ho svolto il ruolo di prorettore delegato alla formazione, da cui mi sono dimesso nel giugno 2012 per ricoprire la carica di Assessore alla Scuola, allo Sport (fino al luglio 2016), alle Biblioteche (dal luglio 2016) e alle Politiche Giovanili del Comune di Genova (Giunta di Marco Doria, 2012 – 2017).

Dopo il mio pensionamento anticipato (2015)e fino all’anno accademico 2018-2019  sono stato titolare di un contratto per l’insegnamento di Letteratura per l’infanzia presso lo stesso Dipartimento. I diversi impegni gestionali hanno contribuito a un costante rapporto di attività e di riflessione critica con tutti i livelli del mondo dell’istruzione (da segnalare la presidenza di diverse Commissioni di esami di Maturità e, nel 2006, della Commissione del Corso-Concorso a Dirigente scolastico) anche per quanto riguarda collaborazioni a periodici del settore, da “Riforma della scuola” (1980 – 1992) a “Scuola viva” (1986 – 1988), a “La Vita Scolastica” (1995 – 2012).

A livello universitario ho tenuto rapporti (conferenze e correlazioni di tesi di dottorato) con Francia (Université de Bordeaux, Université de Nice Sophia Antipolis, Université Marc Bloch di Strasbourg, Université de Caen Basse-Normandie), Lussemburgo (Université du Luxembourg), Spagna (Universidad de Salamanca), Svizzera (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana di Locarno), Svezia (Stockholm University), Serbia (III Liceo di Belgrado), Argentina (Istituto italiano di cultura – Buenos Aires e Cordoba), Brasile (Universidade de São Paulo), Corea (Università di Seul e Kwangju). Faccio parte del Comitato scientifico della Fondazione “Tancredi di Barolo – Museo della Scuola di Torino”; sono stato membro di Giurie di diversi Premi letterari di letteratura per l’infanzia (Premio “Laura Orvieto” di Firenze, Premio “Andersen – Baia delle Favole” di Sestri Levante, Premio “Città di Penne”, Premio “Grinzane Cavour – Junior”, Premio “Strega Ragazze e Ragazzi”) e attualmente sono membro delle Giurie del Premio “Andersen – Il mondo dell’infanzia” e presidente del Premio “Gianni Rodari” di Omegna e della Giuria Adulti del Premio Nazionale Letteratura per l’Infanzia “Sardegna”. Nel 2018 su designazione dell’amministrazione comunale di Omegna, sono diventato uno dei due Vicepresidenti della Fondazione Museo Arti e Industrie che ospita l’importante Parco della fantasia Gianni Rodari.

I miei primi interessi scientifici si sono rivolti soprattutto allo sviluppo della letteratura italiana fra Otto e Novecento attraverso le riviste e i rapporti epistolari fra intellettuali (ho esplorato e studiato per primo il prezioso archivio della rivista “La Riviera ligure”); ho lavorato poi sulla produzione letteraria e giornalistica di ambito regionale con significative incursioni sul territorio della pubblicistica socialista. Parallela all’attività critica “maggiore” ho sviluppato negli anni un consistente interesse verso la letteratura per l’infanzia, collaborando a riviste come “Sfoglialibro” e “LG Argomenti”, pubblicando diversi volumi sulla materia ed aprendo la strada fin dagli anni Settanta a una valorizzazione dell’opera di autori come Gianni Rodari, Marcello Argilli, Carlo Brizzolara, Lucia Tumiati. Ho diretto “Memorandum” dell’Einaudi Ragazzi (1997-2008), una collana critica unica in Italia perché esclusivamente destinata ad autori e temi di letteratura per l’infanzia. Ho collaborato lungamente al quotidiano “Il Secolo XIX” di Genova e collaboro alle riviste “Andersen” e “Liber”.

Conclusioni marzo 2020
A gennaio 2020, prima ancora che insorgesse la tragedia del COVID-19, avevo rinunciato al contratto per l’insegnamento di Letteratura per l’infanzia che tenevo dal 2015;  tanti i motivi e tutti personali: gli impegni che avevo in programma per le iniziative rodariane (poi ovviamente saltati) non mi avrebbero consentito di tenere tutte le lezioni ed io neppure negli anni di maggior impegno amministrativo mi ero sottratto ai doveri della didattica; la convinzione che arrivato ai settant’anni potevo ritenere conclusa un’esperienza lavorativa anche se condotta sempre con passione; il disagio verso un’Università che mi sembra obbligata a guardare più a una burocrazia avvitata su se stessa che a quella dimensione culturale, scientifica e didattica, che dovrebbe costituire la sua ragione di essere. A livello nazionale non posso lamentarmi di nulla perché in questi ultimi tre anni la comunità scientifica dell’area pedagogica è stata  con me generosa di riconoscimenti: Premio alla Carriera del CIRSE (Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa):

Premio alla Carriera della SIPED (Società Italiana di Pedagogia):

Targa per l’elevato profilo scientifico dato come disciplina universitaria alla Letteratura per l’infanzia assegnata dalla Comunità di studiosi del “Gruppo Letteratura per l’infanzia”  della stessa SIPED:

Scrivere, leggere, raccontare…, denso volume di studi in mio onore con i contributi dei molti colleghi che rappresentano autorevolmente negli Atenei italiana la nostra materia:

A tutti con particolare amicizia ed affetto va il mio ringraziamento; non posso fare altrettanto con la direzione e i colleghi del mio Dipartimento che, davvero con i mille impegni che hanno, non si sono accorti della scomparsa di uno dei moltissimi docenti a contratto… Per completare il quadro di un mezzo secolo di attività ho deciso di integrare la bibliografia già inserita e quindi metto a disposizione la mia bibliografia completa (1969 – 2019); è solo una curiosità per pochi appassionati ma in ogni caso è testimonianza di un impegno che spero sia stato negli anni di qualche utilità.

 

Bibliografia di Pino Boero (1969 – 2019)